"Ri-leggere non è efficiente. Il modo in cui studia la maggior parte degli studenti non ha senso”, è questa la conclusione cui sono arrivati due psicologi della Washington University di St. Louis al termine di una ricerca in cui hanno combinato 80 anni di studi su apprendimento e memoria con ricerche in laboratorio e classi di studenti universitari. Sul blog di Joseph Stromberg trovate l'articolo originale in inglese: Re-reading is inefficient. Here are 8 tips for studying smarter. Ne riporto qui una sintesi in italiano.
Le tecniche di memoria possono cambiare la vita: imparare ad apprendere in maniera efficace permette di accedere a un più ampio ventaglio di opportunità nel progettare il proprio futuro. Spesso mi è capitato di incontrare persone che hanno deciso di rinunciare per sempre ad approfondire l'argomento dopo aver letto un cattivo libro (o frequentato un cattivo corso). Per questo ho selezionato per voi i migliori 5 testi sulle tecniche di apprendimento efficace. Saprete così da dove trovare le più chiare spiegazioni su come funziona cervello e memoria, da dove partire per appropriarvi delle principali tecniche mnemoniche, dove trovare i migliori esercizi e applicazioni alle diverse materie di studio (chimica, matematica, diritto, lingue straniere, ecc.).
State leggendo il materiale da studiare... pensavate di farcela in due ore, ma sapete già che andrete a sforare il tempo previsto... il vostro corpo vorrebbe essere da un'altra parte,
il vostro cervello si distrae, fate fatica a rimanere concentrati... andate avanti ma vi accorgete che non state comprendendo quello che c'è sulla pagina, tornate indietro, rileggete,
sottolineate, evidenziate. Fate il riassunto, la sintesi del riassunto... allunga i tempi, ma almeno così avete l'impressione di fare qualcosa, di progredire realmente... State perdendo il gusto
della lettura? Avete la sensazione di leggere senza comprendere? Più leggete e meno vi sembra di ricordare? La causa di questi segnali potrebbe essere una velocità di
lettura troppo bassa. Scoprite come potete raddoppiarla in 4 semplici step con mezz'ora del vostro tempo...
Sarebbe possibile una scuola senza orari? Avete mai sentito parlare di aziende che lasciano ai loro dipendenti il 20% di tempo da dedicare a progetti liberamente scelti? Perché Richard Branson, proprietario della Virgin, ha annunciato di aver abolito l'orario di lavoro e di aver lasciato ai suoi dipendenti la libertà di decidere quando andare in ferie? Daniel Pink, autore tradotto in 34 lingue, ha scritto un libro rivoluzionario che tutti dovrebbero leggere. La maggior parte delle cose che pensiamo sulla motivazione umana sono errate. Comprendere come funziona realmente può migliorare enormemente la vita delle persone sul lavoro o nella scuola. Vediamo come...
"Come rendere le mie lezioni più interessanti?". Pensavo di trovare decine di blog su questo tema, ma sul web non c'è praticamente nulla, a parte l'interessante blog della Prof.ssa Milani. Il dibattito, almeno sul web, sembra assente... sarà perché l'obbligo di aggiornamento professionale per i docenti della scuola è stato abolito negli anni novanta?
Avere idea di come coinvolgere e motivare è il prerequisito essenziale per qualsiasi sessione di apprendimento, tanto più con i ragazzi che oggi sono esposti a un
sovraccarico informativo che rende la loro attenzione sempre più difficile da catturare. La lezione frontale con uditori passivi è completamente fuori tempo,
occorre passare a una modalità attiva di insegnamento. Dal leggere e ripetere l'accento va posto sullo sviluppo di capacità di integrazione, sintesi e
restituzione/applicazione di quanto appreso. Può sembrare difficile, ma basterebbe assecondare tendenze e bisogni dell'essere umano, che quando nasce è affamato di apprendimento:
i bambini sono naturalmente curiosi, si appassionano con facilità e mostrano un enorme piacere per ogni nuova scoperta. Sperimentano di tutto senza temere il giudizio e la
critica. Adottano strategie creative e utilizzano le loro risorse legate a fantasia e immaginazione. I risultati? Apprendono con enorme velocità e facilità... Come fare per
recuperare questa capacità? ...
Con la pausa scolastica e le vacanze, l’estate è il momento migliore per allenarsi con le tecniche di memoria e lettura rapida. Ma è proprio vero che dobbiamo ammazzarci di fatica per produrre un qualsiasi cambiamento desiderato?
Il cervello per esempio può eseguire operazioni “alla velocità del pensiero” e già da alcuni decenni approcci psicologici come quello della terapia breve o centrata sulla soluzione ne hanno tratto le conseguenze. Ma anche il corpo sembra poter eseguire dei cambiamenti a velocità molto maggiore di quanto si è creduto fino ad oggi, grazie all’applicazione della nozione di Dose Minima Efficace (DME): la dose minima necessaria a produrre l’effetto desiderato.
Nel suo fantastico libro Timothy Ferriss spiega che tutto quello che supera la DME è inutile. L’acqua bolle a 100° C; una temperatura più alta non renderà il processo più veloce, ma servirà solo a sprecare risorse ed energia...
La versione di latino! Croce e delizia di studenti e insegnanti. Spesso si afferma che uno dei motivi per studiare latino (e greco) è che si tratta di una formidabile ginnastica mentale (e sembra che Marc Zuckerberg, oltre che un esperto informatico, fosse un genietto in latino e greco…). Raramente però ci si sofferma sul fatto che le strategie per studiare queste due materie possono variare enormemente da persona a persona.
Nei nostri incontri di assistenza personalizzata abbiamo potuto constatare che gli studenti che hanno difficoltà con le versioni di latino e greco, non riescono a mantenere la concentrazione perché, in realtà, non sanno su che cosa concentrarsi, rallentano la lettura, si fissano su ogni parola…
Negli ultimi anni migliaia di ragazzi sono delusi, spaesati, arrabbiati per le difficoltà di trovare un lavoro soddisfacente a livello personale ed economico. Allo stesso tempo si assiste a un abbassamento dell’età degli imprenditori di successo, alcuni dei quali entrano nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Si registra inoltre una crescente difficoltà da parte delle imprese a trovare profili idonei a sostenere la loro competitività; anche nel 2013 i profili di cui le aziende denunciano la maggiore scarsità sono, per il 62%, quelli a maggiore specializzazione: dirigenti, professionisti con elevate competenze tecniche o scientifiche, responsabili commerciali in grado di gestire clienti e processi di import-export...
Questi paradossi che la cultura giornalistica imperante non riesce a spiegare, sono il tema del libro di Irene Tinagli. Si tratta di un testo agile e scorrevole, assolutamente consigliato a famiglie e ragazzi alle prese con le difficili scelte per il futuro, ma anche a decisori istituzionali, insegnanti e operatori della scuola...
Come nasce il talento? Da dove si inizia? Come fa a crescere e svilupparsi? Intanto occorre liberarsi dell’idea che il talento sia un dono e che le persone di talento facciano quello che fanno naturalmente e senza sforzi. Lo studio di centinaia di casi di eccellenza ci dice che nessun risultato eccezionale viene raggiunto senza apprendimento e allenamento. Il consiglio di Daniel Coyle è: “Osservate chi volete diventare!”. Secondo Coyle, il talento inizia con brevi e...
Un Blog per chi desidera migliorare le proprie abitudini di apprendimento, per le famiglie che vogliono affiancare i figli nella complessa avventura dello studio e della scelta scolastica, per tutti coloro che si occupano di insegnamento e che sanno che aiutare a sviluppare il talento è un lavoro infinitamente complesso e affascinante.
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